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"A tempi antichi" la disinfestazione era ecologica


È ora di praticare sull'intero territorio comunale una disinfestazione, azione che agisce sui ditteri per contatto, che è stata avviata dopo l'estate. Qualcuno dirà “Meglio tardi che mai”, ma a ben vedere è ben poca cosa, visti i tempi di applicazione, siamo già in autunno. Ormai le zanzare hanno abbondantemente banchettato e martoriato l'intera popolazione.



In tempi passati chi o quanti di voi ricordano ramoscelli di olmo fascettati in mazzetti e appesi in alto sui muri lungo le vie del paese?


Correvano gli anni "post bellum", fine ‘49 del secolo scorso, gli operai ecologici del Comune si adoperavano, nei mesi caldi da maggio a settembre, a collocare sulle pareti esterne delle case i mazzetti intrisi di una soluzione di melassa addizionata a piretro, formaldeide o creolina, per sviluppare un'azione disinfestante. Tale pratica era diretta a contrastare la presenza di ditteri, insetti alati, come mosche, tafani, mosconi, pappataci e soprattutto zanzare, queste ultime vettori del "plasmodium falciparum", agente della cosiddetta terzana maligna "malaria", che falcidiava la popolazione ed in particolare i bambini di età inferiori ai 5 anni, causandone anche la morte.



Per contrastare tale flagello, negli anni a venire sono arrivati gli americani con il loro DDT, composto chimico cancerogeno, il cui uso indiscriminato ha contribuito all'inquinamento del suolo e del mare.

Il DDT, presente ancora dopo 40 anni dal suo divieto nel nostro Mediterraneo, è stato bandito in America nel 1972 e in Italia nel 1978.


CAMPOBELLO DI MAZARA 26/09/2024


ANTONIO GULOTTA

PRESIDENTE ARCHEOCLUB

CAMPOBELLO CAVE DI CUSA

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