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DELENDA EST

Al loro risveglio i chirotteri, levatisi in volo, non potranno più abeverarsi al solito posto, vagheranno altrove; l'amico Romeo, batrace innamorato, non farà più la serenata alla sia Giulietta, è stato sfrattato.

Le rondini al loro ritorno non potranno, con i loro voli radenti sull'acqua, disegnare astratti bozzetti di quella bottega d'arte che fu Kandiskij.

Il rallide si è trasferito ed i suoi pulli zampetteranno altrove, non si udirà più il suo ripetitivo koc-koc né il mesto gorgoglio di quel rigagnolo che fu, che da tempo immemore scorreva felice nel suo alveo e dimora abituale, perché è stato tombato e non alimenta più quella pozza che ci offriva infinite varietà di di armonie e vitree trasparenze di suoni.

Al randagio è passata la voglia di latrare alla luna, guaisce...

Non udiremo più il verso dell'uccello, sacro simbolo di Minerva, dea della Sapienza, sentiremo alitare Atropo.

La premiata ditta “Piromani e Company” ha provveduto ad incendiare il canneto, che adornava e formava un tutt'uno con la pozza ed incenerita è la casa del riccio che costì abitava con i suoi piccoli cuccioli.

Fu così che compì l'ultimo atto tragico della vita di quella meravigliosa oasi.

DELENDA EST!

Ora, nelle serene notti di luna piena, ascolteremo, soltanto, l'assordante voce del silenzio cosmico.

Si ringraziano quelle splendide creature e tutti gli elementi di quell'angolo di meravigliosa biodiversità che nell'insieme hanno offerto, senza alcuna pretesa, un'oasi incontaminata, osservabile solamente da anime che sanno ascoltare, privilegio che può essere goduto solamente da pochi umili, dotati di modesto francescano spirito.


Campobello di Mazara 27-12-2023

IL PRESIDENTE DELL'ARCHEOCLUB

CAMPOBELLO CAVE DI CUSA

ANTONINO GULOTTA

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