La chiesa di San Domenico è stata la meta scelta da una delegazione di soci della sede dell’Archeoclub di Campobello di Mazara, che ha visitato lo scorso 5 gennaio il mausoleo della famiglia Aragona-Tagliavia, sito in Piazza Santa Margherita nella limitrofa Castelvetrano.
L’edificio eretto nel 1470 è uno scrigno di rara bellezza, che custodisce al proprio interno mirabili esempi della maestria di Antonio Ferraro da Giuliana, plastificatore, scultore e pittore di molte opere presenti in Sicilia.
Tra i suoi capolavori rientra “L’albero di Jesse”.
Il manufatto in stucco ricostruisce l’albero genealogico che, partendo proprio dal padre di re Davide, conduce alla Beata Vergine Maria, rappresentata al sommo della pianta con il bambino sul ginocchio sinistro. L’albero, elemento simbolico per eccellenza, affascina e rapisce il visitatore, sormontando l’arco gotico della navata centrale della chiesa dedicata al santo di Caleruega.
Lo sguardo di chi si addentra nell’edificio, poi, rischia di smarrirsi nell’ammirare la miriade di figure di Santi e Padri della Chiesa o le scene tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, che l’arte manieristica e barocca ha reso eterni.
Terminata la visita, quando dalla luce dei colori e dell’oro della chiesa si passa a rivedere la luce naturale, si prova per qualche secondo un senso di malinconia e non si può non riflettere su come spesso l’esterofilia induca a trascurare le bellezze che rendono preziosa la nostra amata terra.
Il Presidente dell'Archeoclub Campobello Cave di Cusa ringrazia l'eloquente guida che ha instradato i soci su un sentiero di nuove conoscenze.
CAMPOBELLO DI MAZARA 08/01/2023
IL PRESIDENTE DELL'ARCHEOCLUB CAMPOBELLO CAVE DI CUSA
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